Il miglior strumento di difesa è la prevenzione, sia dal
punto di vista dei comportamenti umani che dei rischi tecnologici.Bisogna
definire procedure per ridurre i rischi derivanti da azioni individuali del
personale interno e dotarsi di strumenti atti a misurare e mitigare il livello
di vulnerabilità della struttura informatica.
Aiteq
propone un approccio combinato e scalabile, grazie a varie tipologie di azioni mirate ed a tecnologie che permettono
all’azienda di avere consapevolezza del suo livello di rischio e delle azioni
da adottare a vario livello, per acquisire un idoneo livello di protezione e per preservare il controllo del patrimonio degli asset informatici aziendali.
L'analisi del rischio tecnologico è l'insieme delle attività atte a verificare i requisiti di valutazione del rischio informatico. L’analisi del rischio tecnologico deve essere condotta in modo da rispondere positivamente alle richieste espresse dal legislatore. Il regolamento in materia di Data Protection (GDPR) richiede infatti che ogni azienda valuti la propria esposizione al rischio relativamente alla propria infrastruttura IT.
Oltre ad essere un requisito di legge, questa analisi è molto importante anche per monitorare il proprio livello di rischio, individuare le misure adeguate da implementare per limitare il rischio ed eventualmente attuare le misure adeguate al fine di limitare l’esposizione.
Gli attacchi hacker non sono rivolti solo verso aziende ed istituzioni di grandi dimensioni: sono in costante aumento le aggressioni informatiche verso aziende medie o anche piccole ed a studi professionali, in quanto queste strutture spesso sono meno protette da procedure e da sistemi di sicurezza digitale.
Le aziende sotto attacco non riescono più ad accedere ai propri dati, in quanto gli hackers criptano sia i database online che le copie di backup e le attività operative vengono di colpo paralizzate.